Autore: mp47pasquino –
Un dì
divenne d’ausilio a mastro tempo
un giovine ragazzo
d’ ingegni pieno
mai domo dall’avversa sorte
umile nei modi
gentile e fiero
mosse i primi passi,
curvo, di voglia forte
ad operare attivando perizie celebrali,
lampo d’arguzia,
genuina valenza,
dal fato prescelto
a dimenar l’infanzia
di giovane vita nel cantiere
a faticar nell’ arte dell’ impianto,
svelto
forgiò con i tubi
anche le tenere mani nel braciere
crebbe…
Lavorò col fuoco
con esse come per incanto …
creò sagome ben fatte,
lineari,
asimmetriche e contorte
in tanti schemi d’adduzione
impianti d’ ogni tipo e dimensione .
Mp/47
Commento:
Il tempo forgiato la sua vita,
plasmato il bambino che fù,
per gioco o per bisogno, investito dal destino,
condannato sin da tenera età a dare di più…
Lottò spavaldo contro tutte le asperità, incredulo;
allenato a non essere nessuno crebbe tra mille tabù.
Ringraziamenti:
Ora che tante qualità emergono dal tribolato
conosciute tante e tali disavventure, ringrazio tutti coloro
che mi hanno aiutato a divenire così.
Un grazie ai professori detentori del sapere
che hanno deciso per il mio bene, emarginandomi…
Grazie alla chiesa per non avermi dato il permesso di fare il chierichetto
perché c’èra sempre qualcuno (figlio di papà) più adatto di me…(così è da sempre)
Il ringraziamento più grande lo rivolgo alla cosiddetta Società
sempre pronta a fare del bene … alle istituzioni che mi hanno cambiato…
Le stesse, cambiando persone, come sempre, (equiparando i più abbienti)
innalzando tutti quegli steccati e contro i soprusi costruiscono un mondo più giusto, per chi?…
Ma è più giusto che un povero prete per una più sana preghiera metta i parametri Sacri ricchi di crocefissi dorati
anche il loro Dio vuole la sua santa parte…
poiché allargare la mensa deterre e non paga prosciuga gli averi …
non basta la questua da questi commensali occorre allargare a chi di dovere per le decime di tutto il fruttato.
Io capisco che gli interessi sono più importanti dell’amore
l’ amore è dare senza chiedere… mettersi in gioco con passione,
donare… all’infinito.(Gesùizzarsi?..)
Conclusioni:
Oggi con orgoglio,
mi accorgo che la società è cambiata, lotta contro il lavoro giovanile
perché è un’ingiustizia schiavizzarli , loro sono mossi d’amore
verso la famiglia quindi l’ aiutano come possono..
Queste sane battaglie lottano verso i mancati profitti delle multinazionali…
loro hanno la concorrenza sleale della povertà.
Vedo questi grandi maestri di vita sul pulpito della ragione … la loro.
Vantano aiuti raccolti a chi di sangue e sudore ha sempre sofferto per donarli agli altri poveri
Come diceva un Grande… all’affamato non dare del pesce ma dagli una canna e insegnagli a pescare…
Così chi dal pulpito chi dallo scanno danno niente e prendono tutto
così i poveri sempre più poveri imparano a campare.
Mp/ 47Pasquino
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